Riportiamo l’interrogazione che l’On. Moretto Sara ha presentato al Ministero della Salute riguardo il limite delle due donazioni di sangue all’anno per le donne: “l’Italia si adegui agli altri Paesi del mondo consentendo alle donne di donare di più”.
È con un’interrogazione a risposta in Commissione che l’esponente del Pd, Sara Moretto, pone il problema del limite delle due donazione di sangue all’anno per le donne. Un limite, stabilito nel Decreto Ministeriale del 3 marzo 2005, che non trova riscontro in nessun altro Paese e che secondo lo studio di tre ricercatori italiani, Marco Bani, Mariagrazia Strepparava e Barbara Giussani, pubblicato sulla rivista Transfusion and apheresis science, sarebbe la causa della mancata fidelizzazione delle donatrici, che in Italia sono solo il 33 per cento del totale contro una media mondiale del 50.
“Nonostante il sempre più attento e ponderato utilizzo del sangue, – commenta Moretto – il fabbisogno è costantemente in aumento, sia per l’innalzamento dell’età media della popolazione che per i progressi della medicina, che rendono possibile interventi anche su pazienti anziani, un tempo non operabili. Legislazioni di altri Paesi permettono una frequenza maggiore delle donazioni rispetto all’Italia: 6 donazioni di sangue intero per gli uomini e 4 per le donne in Francia e negli Stati Uniti, dove per la prima donazione bastano 17 anni; 4 per gli uomini e 3 per le donne in Spagna, in Portogallo e Brasile; 6 per gli uomini e 4 per le donne in Germania. Con l’interrogazione – conclude- chiedo se non sia opportuno modificare il Decreto Ministeriale del 2005, consentendo anche alle donne la possibilità di poter fare più di due donazioni l’anno di sangue intero”.
Nel quesito posto al Governo la deputata chiede anche se il Ministero della Salute intenda avviare campagne di sensibilizzazione alla donazione del sangue.
ROMA, 26 febbraio 2015